
05 Mar I passaggi per creare un team: dalla selezione alla crescita professionale
Creare un team efficiente non significa solo trovare le persone giuste, ma anche coltivare un ambiente di fiducia e collaborazione, indipendentemente dal tipo di contratto che lega i membri del gruppo. Quando si lavora con freelance, come accade per molte imprenditrici con cui collaboro, la sfida principale non è la gestione burocratica, ma la creazione di una squadra affiatata e motivata.
Il mio ruolo, come HR, è proprio quello di facilitare questi processi: aiutare le imprenditrici a costruire team solidi, in cui ogni persona si senta valorizzata e parte di un progetto comune. Non esiste una formula magica, ma ci sono tre fasi fondamentali che possono fare la differenza.
Scegliere con cura i collaboratori
Il primo passo per creare un team che funziona è la selezione. Qui non si tratta solo di trovare qualcuno con le competenze giuste, ma anche di scegliere persone che condividano i valori e la visione dell’imprenditrice. Alcuni aspetti importanti da considerare:
- Chiarezza sul ruolo e sulle aspettative: prima ancora di cercare un nuovo collaboratore, è fondamentale avere ben chiaro quali compiti dovrà svolgere e con che modalità.
- Allineamento di valori: il vero successo non si misura solo dalle competenze tecniche, ma dalla sintonia con il progetto e il modo di lavorare.
- Comunicazione trasparente fin dall’inizio: freelance e dipendenti lavorano in modo diverso, ma ciò che conta davvero è stabilire una relazione chiara e di fiducia fin dall’inizio.
Integrare il team
Una volta scelti i collaboratori, è importante accompagnarli nell’inserimento nel team. Qui spesso si fa l’errore di pensare che un freelance debba essere autonomo da subito, mentre in realtà anche chi lavora da esterno ha bisogno di una fase di onboarding per capire il contesto, gli strumenti e le dinamiche del gruppo. Alcuni spunti utili:
- Condividere visione e obiettivi: rendere chiaro il quadro generale aiuta a far sentire ogni membro del team parte di qualcosa di più grande.
- Creare occasioni di confronto: riunioni periodiche, momenti di brainstorming o anche semplici check-in aiutano a mantenere il legame e a lavorare in sinergia.
- Favorire la comunicazione e l’ascolto: un team che funziona è uno spazio sicuro dove ognuno può esprimersi senza timore di giudizio.
Coltivare la crescita e il senso di appartenenza
Un team non si costruisce una volta per tutte: è un organismo vivo, che cresce e si evolve. Anche per chi lavora da freelance, sentirsi parte di un progetto è fondamentale per dare il meglio. Per questo, è utile:
- Offrire opportunità di crescita: formazione, scambio di competenze e nuove sfide tengono alta la motivazione.
- Dare valore al contributo di ognuno: riconoscere e celebrare i successi è un modo per far sentire ogni collaboratore apprezzato.
- Essere flessibili e aperti: ogni team ha la sua dinamica e trovare il giusto equilibrio tra struttura e libertà è fondamentale per la sua riuscita.
In definitiva, che si tratti di dipendenti o di freelance, la vera chiave per un team efficiente è la cura nelle relazioni.
Creare un ambiente in cui le persone si sentano valorizzate e connesse al progetto è ciò che fa la differenza.
E se serve una guida per rendere tutto questo più semplice e fluido, è proprio qui che entra in gioco il mio lavoro.
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